Francesco Antoniol

Nato a Feltre il 29 marzo 1979, maturità tecnico-industriale, laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Padova

Nel 2006 consegue il Master di II livello in “Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale”, indirizzo archivistico, istituito dalle università di Padova (Dipartimento di Storia), IUAV di Venezia e Politecnico di Torino

Dal 2005 collabora con il Consorzio di Bonifica Pedemontano Brentella di Pederobba per il quale ha redatto l’inventario approfondito di una parte dell’archivio, il fondo “Opifici”; per lo stesso ente cura la collana de “I Quaderni di Fra Giocondo”. Nel 2006 su incarico del Distretto dello Sportsystem ha progettato e redatto gli inventari dei cataloghi prodotti e delle calzature conservate presso il Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva di Montebelluna (TV)

Dal giugno 2006 collabora con la Soprintendenza per i beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento svolgendo, in un primo momento, il censimento degli archivi d’impresa presenti sul territorio provinciale e in seguito, il censimento degli archivi delle scuole dell’infanzia del Trentino 

Nel 2008, per conto della Società cooperativa Arcadia si occupa del censimento e della schedatura, presso l’Archivio di Stato di Padova, del fondo archivistico delle Industrie saccarifere venete (Gruppo Montesi) e presso l’Archivio di Stato di Rovigo della schedatura e redazione dell’inventario dei fondi relativi ai consorzi di bonifica Padana-Polesana e Adige-Canal Bianco

Nel 2009, su incarico di Trentino trasporti SpA, redige il censimento dell’archivio aziendale

Nel dicembre 2009 segue i seminari di formazione “La conservazione e la valorizzazione dell’archivio di architettura” organizzato dalla Associazione nazionale Archivi Architettura contemporanea, dal Centro MAXXI architettura e dall’Università IUAV di Venezia, e “L'impresa dell'archivio: organizzazione, gestione e conservazione dell'archivio d'impresa” organizzato dalla ANAI – Sezione Toscana

Segue e partecipa a numerosi altri momenti formativi; nel gennaio 2014 consegue, presso l'Università degli Studi di Macerata, il Master di I Livello in “Formazione, Gestione e Conservazione di Archivi Digitali in ambito pubblico e privato”

Collabora con Unis&f-Unindustria Servizi e Formazione Treviso Pordenone alla progettazione e realizzazione di progetti formativi e di innovazione culturale per le imprese

Socio dal 2006 dell’AIPAI, ora nel Consiglio Direttivo Nazionale, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, è autore di studi, pubblicazioni, e allestimenti espositivi in ambito economico e di impresa che riguardano il territorio triveneto e trevigiano in particolare; molti di questi presentati a convegno, in Italia e in Europa

Socio ANAI e ArchIM, di cui è Vice Presidente Nazionale, cura, per quest’ultima, l’organizzazione della annuale Summer School archivistica

Profili professionali

Studio

Attività

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Contatti

Servizi

Progetti

Materiali

Comunità

Roberto Marini

Nato a Trento il 28 ottobre 1970, maturità scientifica, laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Trento

Nel 2003 segue il “Corso di formazione per rilevatori di archivi d’impresa della provincia di Trento” svoltosi presso la Biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto e nel 2006 consegue il Master di II livello in “Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale” indirizzo archivistico, istituito dall’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Storia), lo IUAV di Venezia, il Politecnico di Torino

Collabora con la Soprintendenza per i beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, svolgendo l’attività di schedatura dell’archivio storico della Manifattura Tabacchi di Rovereto (2003-2004), il censimento degli archivi delle Aziende di promozione turistica del Trentino, occupandosi anche dell’elaborazione delle schede di selezione e scarto (2004-2006). Si occupa della rilevazione dell’archivio storico dell’Istituto di Credito Fondiario della Regione Trentino-Alto Adige e dell’ordinamento dell’archivio della Azienda elettrica municipalizzata di Levico Terme (2006-2007)

Su incarico del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Padova è responsabile dello sviluppo del progetto e dell’organizzazione dell’iniziativa culturale “Trentino: i segni del lavoro” svoltasi nel marzo 2007 presso la Biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto e il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Trento

Dal luglio 2007 al 2010 svolge diverse attività per la Camera di Commercio Industria Agricoltura Artigianato di Trento: censimento del patrimonio archivistico, elenco analitico del fondo storico, attività di consulenza e servizio nelle operazioni di selezione e scarto e più in generale nella gestione documentale e archivistica

Nel marzo 2009 segue il seminario di formazione “La tenuta e la conservazione dei documenti digitali” organizzato dall’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” - Facoltà di Lettere e Filosofia

Dal 2008 al 2014 è socio e referente per la Sezione Trentino - Alto Adige/Südtirol della Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale

Studioso in ambito storico e archivistico, con particolare approfondimento delle tematiche relative alla archeologia industriale e alla cultura materiale, è autore, in particolare, delle seguenti pubblicazioni:

- Lo stabilimento per la produzione di cemento portland “Domenico Frizzera”. Le origini dell’Italcementi di Trento (Studi Trentini. Storia, a. 90, 2011, n. 2)

- Impresa di costruzioni Pierino Bonvecchio. Inventario dell’archivio aziendale (1937-2004) e testimonianze orali (2012) (Provincia autonoma di Trento, 2013)

- Storie di autostrade e di ingegneria strutturale. L’archivio della Fondazione Ing. Lino Gentilini (Studi Trentini. Storia, a. 97, 2018, n. 1) 

 Dal 2013 è socio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche